Quella storia del western, tra l’altro, era vera.
Shatzy ci lavorava da anni.
All’inizio aveva accumulato idee, poi si era messa a riempire quaderni d’appunti.
Adesso usava il registratore.
Ogni tanto lo accendeva e ci diceva delle cose dentro.
Non aveva un metodo preciso, ma andava avanti, senza fermarsi.
E il western cresceva.