Ci sono giusto due lingue nelle quali io posso leggere e capire. Che sono francese e inglese. E' una sensazione molto strana. Naturalmente il francese è più vicino. Se un traduttore è bravo riesce a ricostruire quasi la stessa musica. E nel mio caso io son fortunato. La musica è questa (non potrei dire altro perché è qua, ma ... è vero)
(Baricco al Salone del libro di Parigi del marzo 2000)
A partire dall’aprile 2000, con la traduzione in francese di Françoise Brun, City è pubblicato all’estero. Baricco stesso, alla vigilia dell'uscita di City in Francia, lo presenta al Salone del libro di Parigi del marzo 2000, insieme alla traduttrice.
Nella prefazione alla prima edizione, Baricco raccontava di avere viaggiato per tre anni nel testo di City, e invitava il lettore a rifare la sua strada, chiedendosi: "si può viaggiare nel viaggio di un altro?" / Questo sito è il risultato di lunghi viaggi dentro e intorno a City, un libro che costringe ogni lettore a perdersi tra gli specchi del testo, spesso alla deriva tra le le proprie personali città invisibili. / Il sito offre più semplicemente la possibilità di seguire percorsi visibili, attraverso City, nei suoi dintorni e verso l'esterno, lungo traiettorie che nascono e continuano oltre i confini del testo. / L'idea che Baricco esprime ne I Barbari è quella di libro come nodo passante di sequenze di senso più ampie, originate e destinate altrove. / Tra le sequenze entro cui si può collocare City, mi piace che ci sia anche Labcity.
Françoise Brun est une des grandes traductrices de l’italien et c’est plus de 130 œuvres traduites qui jalonnent sa carrière, de Baricco à Loy en passant par Agus et Sorrentino. Elle a reçu en 2011 à l’unanimité le Grand Prix de Traduction de la Société des Gens de Lettres,.
Le edizioni in francese

Maria Teresa Di Pace
Ultima Modifica Gennaio 2024 - Pagine rieditate


La quarta di copertina dell'edizione Gallimard del 2001





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