La fine degli anni Novanta è caratterizzata dal dispiegarsi di un ampio dibattito accademico sulle potenzialità e gli effetti presunti dell’ipertestualità che coinvolge trasversalmente studiosi di differenti ambiti disciplinari catalizzandoli tra entusiasti e detrattori.
L’espansione della comunicazione in rete ha portato le realizzazioni concrete delle forme di scrittura ipertestuale a dilatarsi sulla spinta dell'evoluzione del Web, tuttavia, il dibattito teorico sull’ipertesto nell'arco di un decennio ha esaurito la spinta dirompente che lo aveva generato negli anni Novanta, quando, paradossalmente, i prodotti ipertestuali in circolazione erano ancora allo stato embrionale.
Questo lavoro dà conto del clima culturale di quegli anni che sono gli stessi anni in cui matura City, un testo strutturato come un web, e il primo romanzo italiano lanciato online su un sito appositamente creato per l'evento.
Anche l'idea della costruzione di Labcity è figlia di quegli anni e di questo studio sull'impatto dell'ipertestualità elettronica in campo letterario.
- L’ipertesto elettronico al confine tra la tarda età della stampa e le terre dei barbari
- Le definizioni a confronto
- Gli angoli visuali
- L’articolazione tematica del dibattito
- Il tema degli effetti
- Gli effetti sulla cultura del libro
- Gli effetti cognitivi
- Gli effetti sociali
- La riconfigurazione del testo
- La specificità elettronica
- Lo stile della scrittura elettronica
- La lettura dell’ipertesto in chiave spaziale
- La reticolarità connettiva
- La connettività al livello delle relazioni intertestuali e intratestuali
(riconfigurazione della relazione tra autore e testo)
- La connettività al livello della fruizione interattiva
(riconfigurazione della relazione tra autore e lettore)
- L’identificazione di tipologie ipertestuali nel dibattito sull’ipertestualità
- Un’ipotesi di griglia tipologica
- Ipertesti on line e off line
- Enciclopedie
- Saggi
- Opere ipertestualizzate
- Narrativa